Comunità energetiche: si va avanti

Sulle comunità energetiche rinnovabile e l’autoconsumo arriva l’ok dei magistrati contabili. Dopo l’approvazione della Commissione europea, a metà gennaio 2024 la Corte dei Conti ha dato, infatti, il via libera al decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase). La pubblicazione sul sito del Ministero coinciderà quindi con l’entrata in vigore del decreto. Lo step successivo sarà il via agli incentivi. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del testo, sono attese le regole per l’accesso ai benefici che saranno contenute in un altro decreto a cui Ministero e Gse starebbero lavorando. Seguirà l’apertura della piattaforma del Gse per l’invio delle richieste di accesso all’incentivo.

Il decreto tanto atteso prevede un incentivo in tariffa e un contributo a fondo perduto. La prima forma di agevolazione interessa tutto il territorio nazionale e comporta un risparmio sui costi dell’energia prodotta da chi costituisce la Comunità energetica rinnovabile e una tariffa incentivante sull’energia condivisa. Come stabilito dal Dlgs 199/2021, la tariffa incentivante può essere riconosciuta ai sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili e ai sistemi di autoconsumo individuali di energia rinnovabile a distanza che utilizzano la rete elettrica di distribuzione. I contributi a fondo perduto, fino al 40% dell’investimento, sono destinati alle comunità realizzate nei comuni con meno di cinque mila abitanti.